Indicazioni per l'esecuzione degli esami

Si consiglia di eseguire il prelievo di sangue si esegue nelle prime ore del mattino, a digiuno.

In relazione alle indagini richieste è necessario un digiuno minimo di 8 ore e massimo 14 ore. L’assunzione di cibo e bevande (e/o di integratori alimentari), infatti, introduce nel sangue nutrienti che vengono metabolizzati e assorbiti, influenzando transitoriamente numerosi parametri biochimici.


Alcuni parametri ematici sono particolarmente influenzati dall’alimentazione e richiedono quindi il rispetto del digiuno.

  • Glucosio: aumento temporaneo dopo i pasti (specialmente carboidrati).
  • Trigliceridi: marcato aumento dopo pasti ricchi di grassi, con valori alterati fino a 12 ore.
  • Colesterolo: meno influenzato rispetto ai trigliceridi, ma un pasto abbondante può modificarne i livelli.
  • Insulina: incremento post-prandiale che altera la valutazione della resistenza insulinica.
  • Enzimi epatici (ALT, AST, GGT): possono variare in base all’ingestione di alcol e grassi.
  • Urea e creatinina: modifiche legate all’assunzione di proteine e alla funzione renale.


In aggiunta, l’assunzione di alcuni liquidi (soprattutto tè, caffè, succhi di frutta) può influenzare l’ematocrito, la concentrazione di elettroliti e il volume plasmatico, alterando parametri come sodio e potassio.

Il digiuno, comunque, anche ove non strettamente necessario, è sempre fortemente consigliato al fine di standardizzare le condizioni in cui si esegue il prelievo. È opportuno infatti eliminare le variabili che possono alterare i valori dei parametri ematici, consentendo così risultati coerenti e confrontabili nel tempo e tra diversi laboratori.


La standardizzazione delle condizioni in cui si effettua il prelievo ematico permette di:

  • Evitare variazioni nei risultati legate all’orario del prelievo
    • Il metabolismo segue ritmi circadiani (giorno-notte), quindi lo stato nutrizionale influisce sui livelli di glucosio, insulina, lipidi e altri metaboliti. Se non si rispettasse il digiuno, i risultati sarebbero influenzati dal momento in cui è stato consumato l’ultimo pasto.
  • Garantire confrontabilità tra diversi prelievi
    • Se un paziente effettua lo stesso esame in giorni diversi, il digiuno permette di ridurre le differenze nei risultati dovute a fattori dietetici, rendendo più attendibili i confronti tra referti successivi.
  • Migliorare l’accuratezza diagnostica
    • Risultati alterati dalla recente assunzione di cibo potrebbero portare a interpretazioni errate, diagnosi imprecise o necessità di ripetere l’esame.


Assunzione di farmaci prima del prelievo

I farmaci vanno assunti come di consueto, salvo diversa indicazione medica. Se il farmaco deve essere preso a stomaco pieno, chiedere al medico se è possibile posticiparne l’assunzione dopo il prelievo.


Altre avvertenze prima del prelievo

È consigliato:

  • non praticare attività sportiva intensa nelle 12-24 ore precedenti;
  • non fumare almeno 1-2 ore prima del prelievo.

 Prima del prelievo, per mantenere una buona idratazione, è possibile bere acqua naturale a meno che il prelievo ematico non sia effettuato nell’ambito di un ricovero per intervento chirurgico da effettuarsi nella stessa giornata.


Durante il prelievo

Si raccomanda di rilassarsi, restando seduti comodamente e respirando lentamente per ridurre l’ansia.

Se si ha paura degli aghi comunicarlo al personale sanitario.

Cercare di restare immobili, evitando comunque movimenti bruschi al fine di facilitare l’operatore e prevenire eventuali complicanze. Se richiesto dall’operatore, stringere il pugno aiuta a evidenziare la vena, ma va comunque evitato di aprire e chiudere ripetutamente la mano.


Dopo il prelievo

Una volta eseguito il prelievo, si consiglia di non avere fretta di uscire. Per evitare la formazione di ematomi, esercitare una leggera ma costante pressione sul sito del prelievo, premendo con il batuffolo di cotone per almeno 2-3 minuti senza strofinare. Si raccomanda di gettare il cotone di medicazione negli appositi contenitori per la raccolta del materiale biologico, nel rispetto delle vigenti normative in materia di igiene e salute pubblica.

Dopo il prelievo è possibile avvertire lievi capogiri o comunque debolezza. In tal caso è opportuno comunicare tempestivamente ogni tipo di problema al personale della sala prelievi. È inoltre consigliabile sostare alcuni minuti in sala di attesa e, se si avverte debolezza, restare seduti qualche minuto e fare un leggero spuntino.

Dopo il prelievo evitare sforzi immediati e non sollevare pesi con il braccio.

Nelle ore successive è opportuno monitorare la zona del prelievo: un lieve arrossamento è normale, ma in caso di dolore o gonfiore eccessivi o persistenti, contattare un medico.


Modalità di raccolta dei campioni biologici

Si riportano di seguito alcune avvertenze utili per la raccolta dei campioni biologici necessari all’esecuzione di specifici test di laboratorio.


Urine

Scartare il primo getto di urina e raccogliere il resto della minzione direttamente in un apposito contenitore sterile. Se il campione di urine è destinato a esame colturale si raccomanda di eseguire la raccolta dopo accurata pulizia dei genitali e l’utilizzo degli appositi contenitori sterili. Il contenitore va aperto soltanto al momento della raccolta e richiuso immediatamente dopo l’uso.

Raccomandiamo alla gentile clientela di verificare l’eventuale indicazione “esame di urina e/o urinocoltura” sulla ricetta del medico curante e di produrre i campioni di urina presso il proprio domicilio, in modo da rendere più celeri le operazioni di accettazione. Il campione di urine deve pervenire in laboratorio entro un massimo di 2 ore dalla sua produzione.


Urine delle 24 ore

Scartare le prime urine del mattino e raccogliere tutti i successivi campioni di urine in un unico contenitore (in vendita presso le farmacie). Terminare la raccolta includendo con il primo campione di urine del mattino successivo.


Feci

Le feci destinate ad esame chimico-fisico-microscopico e/o colturale vanno raccolte in appositi contenitori sterili. È consigliabile raccogliere un campione del mattino.

Tuttavia, qualora non fosse possibile raggiungere il laboratorio in giornata, e solo per indagini che non prevedono una coltura microbiologica, è possibile consegnare le feci del giorno prima conservate in frigorifero.


Escreato

Il campione va raccolto, preferibilmente al risveglio, in apposito contenitore sterile in vendita presso le farmacie. Per la produzione di un campione rappresentativo, è necessario emettere il materiale tracheo-bronchiale dopo appropriati colpi di tosse.

Per ridurre al minimo la contaminazione dei campioni con la flora microbica dell’orofaringe si suggerisce di effettuare, prima della raccolta, gargarismi con acqua.


Liquido seminale

Il campione va raccolto esclusivamente per ipsazione e direttamente nell’apposito contenitore. Per evitare la contaminazione del campione si raccomanda di eseguire la raccolta dopo accurata pulizia dei genitali e l’utilizzo degli appositi contenitori sterili, in vendita presso le farmacie. Il contenitore va aperto soltanto al momento della raccolta e richiuso immediatamente dopo l’uso.

Per l’esecuzione dello spermiogramma, il paziente deve rispettare le seguenti indicazioni:

  • osservare un periodo di astinenza dai rapporti sessuali da un minimo di 2 a un massimo di 7 giorni;
  • consegnare il campione, entro 45 minuti dalla produzione, esclusivamente presso il punto di accesso di via Ausonia 43 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 11:00.

Nelle giornate di sabato è invece necessaria la prenotazione che può essere effettuata telefonicamente allo 0916785511 o nell’apposita sezione di questo sito.


Tampone faringeo

Il prelievo faringeo viene effettuato, a cura del personale della sala prelievi, strofinando un tampone di cotone sulle tonsille e sulla parete posteriore della faringe.


Prelievo dai genitali

Il prelievo dei campioni dal distretto genitale (secreto uretrale, secreto vaginale, prelievi citologici cervico-vaginali, etc…) può essere effettuato da personale medico o infermieristico nei giorni di lunedì, martedì e venerdì dalle ore 15:00 alle ore 17:00 e non è richiesta prenotazione.


Avvertenze per gli esami colturali

I prelievi di materiale per esami colturali devono essere effettuati prima di iniziare qualsiasi terapia antibiotica, essendo noto che tali terapie possono determinare risultati falsamente negativi. Si raccomanda, pertanto, alla gentile clientela di seguire scrupolosamente le indicazioni del medico.

Il tempo che intercorre tra la produzione del campione e l’invio al laboratorio è un altro importante fattore che condiziona il buon esito di un esame colturale. I campioni consegnati a cura del cliente devono pervenire in laboratorio entro un massimo di 2 ore dalla loro produzione o raccolta.

Tuttavia, dal momento che l’isolamento in coltura di specifici germi (definiti esigenti o labili) è possibile solo se vengono rispettate particolari condizioni di conservazione e/o trasporto, raccomandiamo alla gentile clientela di richiedere al laboratorio le necessarie indicazioni PRIMA della produzione dei campioni destinati ad esami colturali.

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